Il mio Blog

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Ti chiederai: Cosa hanno a che fare le lasagne con l’informatica?

E’ quello che mi son chiesto anche io anni fa, in terza superiore all’ITI Leonardo Da Vinci alla prima lezione di “Informatica”, materia che avevo in quel momento tanto agognato di studiare.
Il mio allora professore di laboratorio informatico, in un’aula piena di Intel 286, iniziò una breve introduzione a quel che ci aspettava e ci propose, come compito a casa, di scrivere un algoritmo su come si preparano le lasagne.

Algoritmo? Lasagne? E i PC quando s’accendono? Quando si impara a spippolare? Quando è che potrò sentire la musica della pressione dei tasti? Quando è che potrò vedere un prompt di Dos?

In un turbine di pensieri, appena rientrato a casa come un pazzo mi misi ad interrogare nonna e mamma su come caspita si preparano le lasagne.

Tirai giù un ‘algoritmo’ degno del gambero rosso, convinto di fare un figurone in classe.

E invece il giorno l’esito non fu proprio come mi aspettavo, ma capii l’intento del professore nell’assegnarci questo compito.

In informatica non esistono le cose astratte, non esistono ‘olio quanto basta’, ‘pizzico di sale’ e ‘a piacere’. I passaggi, il workflow, deve essere ben delineato. La ricetta informatica deve essere perfetta, precisa, meticolosa, altrimenti passare da un piatto da leccarsi i baffi a qualcosa di indigeribile è presto cosa fatta.

Da lì è nata la mia passione e la cura che metto in quel che faccio.

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